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[Video] Alan Jackson – Chattahoochee


From A Lot About Livin’ (And a Little ‘Bout Love) album – 1993 – Arista Nashville

Heee hawwwww! Happy Sunday, rednecchini!


Orsi e Rapaci, faccia a faccia

La prima volta non si scorda mai.


click to enlarge – photo: USAF


click to enlarge – photo: USAF

Per non sembrare troppo criptico: le foto si riferiscono all’intercettazione di un Bear H ad opera di un F-22 Raptor del 3rd Fighter Wing (Elmendorf AFB, Alaska) avvenuta nei pressi delle Isole Aleutine lo scorso novembre.

Eccellente luogo dove darsi il primo appuntamento, non trovate? 🙂

Ora, chi dei due avra’ portato i fiori?


Mil Mi-1

Cute and cuddly 🙂 Come altro definirlo? Sembra uscito dalla matita di un fumettista! Effettivamente, mai avrei pensato di utilizzare questi termini in relazione ad un elicottero sovietico. Non mi fraintendete, gli elicotteri progettati nell’ex-URSS mi sono sempre piaciuti, ma in quanto ad aspetto, salvo alcune lodevoli eccezioni (Halo, Hind, Hokum…) non mi hanno mai impressionato. Poi sono sempre stati “burberi” come aspetto. Probabilmente e’ anche per questa ragione che nel mercato civile non se ne vedono molti.

Anyway, questo e’ appunto il Mil Mi-1, codice NATO “Hare” (lepre), primo elicottero progettato dal mitico bureau Mil, nel lontano 1947. Il prototipo volo’ per la prima volta nel settembre del 1948, tuttavia la produzione su larga scala ebbe inizio solo due anni piu’ tardi a causa di problemi tecnici che causarono la distruzione dei primi due prototipi.

Era in grado di trasportare un pilota piu’ due passeggeri fino a 240 miglia ad una velocita’ massima di 185 kmh. La propulsione dell’Hare era affidata ad un motore radiale a pistoni a 7 cilindri tipo Ivchenko AI-26V da 575 hp. Ne furono costruiti circa 3500 esemplari, meta’ dei quali nello stabilimento polacco della PZL a Swidnik (questi erano conosciuti come SM-1).

Svolgeva prevalentemente compiti di collegamento, osservazione, eliambulanza e addestramento. Recentemente e’ stato acquistato da Hiei come elicottero personale 😉


Mil Mi-1 Hare ai giorni nostri. Bello tirato a lucido.


Il cockpit


Immagine del motore radiale a pistoni Ivchenko AI-26V. Questo propulsore ha una cilindrata di 20,6 litri e pesa ben 450 kg


The Devil’s Advocate

Continuiamo con le Nose Art degli Huey in Vietnam.

Le foto pubblicate qui sotto ritraggono una “flare ship“, ossia un elicottero equipaggiato con lanciatore di bengala illuminanti. Nello specifico si tratta di un UH-1H del 2° Plotone “The Death Dealers“, 235th AWC (Aerial Weapon Company) “Delta Devils“. La 235th era un’unita’ specializzata nelle operazioni notturne (all’epoca i reparti di volo in grado di operare di notte erano piu’ unici che rari) e volava principalmente con i modelli Huey e Cobra.

Oltre al dispenser per bengala, questo esemplare e’ fornito di un paio di mitragliatrici: una XM213 calibro .50 sul lato destro, piu’ una M60 da 7,62 sul lato sinistro.

I portelloni scorrevoli laterali venivano eliminati per risparmiare peso.


Executive Sweet


click to enlarge – Credits: C. Hudson

North American B-25 Mitchell “Executive Sweet”


L’ammazza Me 262

North American P-51 “Mustang” ibrido dotato di una coppia di motori ausiliari a razzo applicati alle estremita’ alari


Eyes of Tiger


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Singolare decorazione di un Mirage 2000 dell’Armee dell’Air.